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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente implementato il portale di servizi CLICLAVORO, da tempo già noto agli addetti ai lavori, arricchendolo di una serie di funzionalità direttamente a beneficio di aziende, operatori e cittadini.

E’ difatti notizia recente che servizi ormai di consolidato utilizzo, fra cui le dimissioni telematiche, oppure le comunicazioni dei lavoratori intermittenti e dei lavoratori in smart working, sono stati progressivamente affiancati anche da ulteriori importanti applicativi, rispettivamente contraddistinti dalla corrispondente icona recentemente comparsa sul cruscotto del Portale.

Stiamo parlando in particolare di 3 implementazioni che indubbiamente attirano l’attenzione anche del più distratto degli addetti ai lavori:

  • Il Rapporto Pari Opportunità
  • La Comunicazione di Lavoro Autonomo Occasionale
  • La piattaforma UNIRETE all’interno della sezione “Comunicazioni Obbligatorie”

Per quanto concerne il primo aspetto, il Ministero del lavoro ha recentemente fornito indicazioni operative in merito a quale modalità utilizzare per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che contano più di 50 dipendenti: in tal senso, Le aziende dovranno redigere il rapporto esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’utilizzo dell’apposito portale CLICLAVORO, entro e non oltre il 30 settembre 2022 (per il solo biennio 2020-2021); per tutti i successivi bienni è confermata la data del 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio).

Riguardo alla Comunicazione di Lavoro Autonomo Occasionale, il Ministero, a seguito di molteplici interventi in materia, ha stabilito che dal 1 maggio 2022 la Comunicazione tramite portale CLICLAVORO rimarrà l’unico canale utile a perfezionare l’adempimento in merito al lavoro autonomo occasionale, attraverso una procedura di compilazione che a suo tempo abbiamo già definito come pressoché obbligata e quindi inequivocabile.

Infine, in merito all’ultimo punto, le comunicazioni di inizio, trasformazione, proroga e cessazione della codatorialità, effettuate nell’ambito di un contratto di rete sono effettuate attraverso il nuovo modello UNIRETE, anch’esso disponibile all’interno dell’area “Comunicazioni obbligatorie” su portale CLICLAVORO.

Anche in quest’ultimo caso stiamo parlando di una modifica alquanto sensibile rispetto al passato, poiché mai prima d’ora, soprattutto in termini operativi, la disciplina della codatorialità, nell’ambito del contratto di rete, era stata affrontata con la dovuta attenzione, cosa che ineluttabilmente possiamo riscontrare nel momento in cui andiamo ad analizzare nel dettaglio il modello UNIRETE e la sua compilazione.

Le implementazioni di cui sopra lasciano spazio ad una serie di spunti di riflessione:

Si intravede, da parte delle Istituzioni, un indubbio tentativo di riordino di una serie di procedure e adempimenti finora lasciate in balìa dell’eventuale diligenza del soggetto privato, anche se probabilmente tale tentativo sembra per lo più orchestrato al fine di poter esercitare un controllo maggiormente capillare e dissuasorio in relazione ad eventuali comportamenti elusivi da parte degli addetti ai lavori.

Infine, se da una parte il tentativo di cui sopra risulta indubbiamente apprezzabile, risulta altrettanto inequivocabile che gli sforzi sopra illustrati siano vanificati dall’architettura complessa e in parte contorta del portale stesso, soprattutto in considerazione delle svariate difficoltà di accesso (prima fra tutte l’accesso tramite SPID/carta nazionale dei servizi), in particolare quelle riguardanti l’accreditamento del soggetto delegato, che in prima battuta, in relazione alle attività in questione, dovrebbe essere interno all’azienda interessata; la realtà delle cose invece parla di implementazioni che, data la loro complessità – si pensi al grado di informatizzazione di una PMI ad esempio – finiranno per ricadere nuovamente sul soggetto intermediario, con buona pace del tanto pubblicizzato principio di semplificazione.

Centro Studi Susini Group S.T.P.

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